I tuoi pazienti si prendono troppa confidenza?
Oggi parliamo di confidenza.
Lo faccio perchè si sa che il rapporto medico – pazienti è un rapporto talmente stretto che sembra quasi di parlare tra amici. E’ quindi anche un rapporto confidenziale.
Ma se da un lato, questo accresce la qualità del tuo lavoro nella cura dei tuoi pazienti, dall’altro lato c’è il rischio che si ecceda in confidenza e che i pazienti richiedano cose extra che poi devi mantenere.
Mi spiego meglio!
Parlo di quelle cose che possono essere evitate in un preciso momento o che magari non sono così necessarie come invece dichiarano. Parlo di quei periodi in cui non hai nemmeno il tempo di respirare e la sig.ra Maria di turno ti chiede una visita extra. Per una patologia che magari è sorta il mese scorso o un’impegnativa per un sintomo appena manifestato. Ovviamente non faccio riferimento a quelle che sono le urgenze, le visite non differibili di pazienti che hanno bisogno di essere visita in giornata.
Conosco colleghi che su questo aspetto sono in difficoltà.
Sono loro che mi chiedono un aiuto in questo.
Quando sono andata a Bergamo, a far visita a un tuo collega che usa il nostro servizio, mi ricordo che mi ha detto:
“Se il paziente telefona e voi gli dite “no, oggi è tutto pieno, vai domani”, il fatto che glielo dite voi glielo fa accettare senza problemi. Perchè se l’avesse chiesto direttamente a me, con medesima risposta, ha un altro impatto perchè si sente rifiutato in quel giorno dal medico e questo è causa comunque di conflitti”.
A mio parere, nella gestione di uno studio medico c’è bisogno di dare ai pazienti chiare regole da seguire o di un filtro rispetto a tali richieste.
E proprio per aiutarti in questo, il mio consiglio di oggi riguarda alcune linee guida che ho preparato per te e i tuoi collaboratori. Le puoi compilare per definire la tua organizzazione e soprattutto per comunicarla ai tuoi pazienti. Una volta compilate basta metterle in bacheca in sala d’attesa, farle rispettare a tutti e il gioco è fatto!
“Educa i tuoi pazienti e visita in santa pace”
Martina Pozzan