Com’è fare il pediatra? Queste sono le confidenze di Elena, una tua collega
“Il mestiere del pediatra è fatto di una parte che si vede – le ore di presenza in ambulatorio – e una parte che non si vede. I colloqui telefonici, ad esempio, il disbrigo di incombenze burocratiche, il rapporto con i colleghi specialisti per i casi più complessi. Non manca poi la partecipazione a progetti aziendali, gli accessi in ospedale se un piccolo paziente è ricoverato, lo studio, l’aggiornamento e la posta elettronica”.
Queste sono le parole di Elena, una pediatra che opera in provincia di Varese e la ringrazio per averle messe a disposizione di tutti.
Io non posso far altro che darle ragione.
D’altro canto, lavoro tutti i giorni per aiutarvi, soprattutto nella gestione del telefono. Quindi in quella parte del tuo lavoro che non si vede. Con il nostro servizio vi aiutiamo a vivere il vostro lavoro per quello che è nella sua purezza, il medico e la cura dei suoi pazienti.
Dico questo perchè tante volte, quando i pazienti fanno richieste decisamente improprie, verrebbe da pensare a cosa avresti fatto tu.
“Chissà cosa gli avrebbe detto il dottore”
“chissà che faccia avrebbe fatto”
Ci vuole una pazienza immane e voi, tutti, avete questa dote, ma io trovo profondamente ingiusto che in questi casi il paziente debba necessariamente disturbarvi.
A presto,
Martina Pozzan